Uno dei temi caldi degli ultimi decenni è la rinnovabilità delle fonti di energia; Per energia rinnovabile s’intende una forma di energia che tende a non estinguersi in tempi cosiddetti “umani” (sole, vento, acqua ma anche petrolio, biomasse ecc.), cioè una fonte energetica il cui sfruttamento da parte dell'uomo è garantito per un tempo abbastanza dilatato, rispetto alla vita stessa dell'uomo, in modo da soddisfare le richieste di più generazioni successive. E’ chiaro però che il concetto di rinnovabilità delle risorse non va confuso con quello di eterna rinnovabilità delle resources, sooner or later the natural sources from which man draws energy will be less, although they are present in quantity incalculable human (consider that the average productive life of an oil well is about 15-20 years, during which calculated tons of material produced). To teach and mathematics, and logic, and operating through an intelligent reading of an important physical concept, energy. Einstein called physical energy as the product of a mass by the square of a constant, in the famous equation E = mc ^ 2 [E = energy, m = mass, c = speed of light (cost)]. Analyzing the meaning of this equation we infer that mass and energy co-exist in a relationship of direct proportionality, ie the variation of the one, the mass, the other also varies proportionally, ie the energy.
contextualize formulate, implement, ie, the field of reality, the initial hypothesis was soon proved. More resources are utilized more they reduce their number over time (although it is renewable, the relationship between consumption and reproduction of the masses is not balanced, but is in favor of consumption, consumption does not reproduce 100 100), it follows that, if reduces the resources, in a now not so distant future, there will be less energy that will not be better able to meet the needs of the entire planet (some studies claim that nuclear fission with the uranium isotope 235 still has only about 200 years of autonomy before the atoms are consumed). The future projection of this data is not comforting, since it is desirable to easily increase the cost of management by the companies that provide energy services such as electricity and gas, or gasoline, for the seizure of the last sources, and thus a further major expenditure for consumers.
The most appropriate conclusion to my argument borders on the field of economics, if the funds intended for the global energy industry were reinvested con un raggio d’azione più ampio, si potrebbero ricavare molteplici vantaggi sia di ordine prettamente economico, sia di ordine ecologico. Investire quindi in maniera più equilibrata tali fondi, abbandonando progetti scadenti come il nucleare, in modo da dare respiro alle fonti in via di esaurimento, garantendo allo stesso tempo un tipo di energia alternativa valida per soddisfare i bisogni comuni come automobile, riscaldamento ecc. Ad esempio, l’energia solare ha un impatto ambientale quasi pari allo zero (il quasi è dovuto ai pannelli solari che al massimo deturpano il paesaggio), però ha lo svantaggio dell’alto costo di gestione. Idem l’eolico o l’idroelettricità. Quindi sarebbe una mossa intelligente bilanciare il rapporto qualità-prezzo di questi mezzi, rendendoli maggiormente accessibili e capaci in poco tempo di sostituirsi alla normale rete di distribuzione dell’energia elettrica (chiamasi solarizzazione di un territorio). Il rendiconto per le società investitrici sarebbe importante e succulento, tenendo conto del fatto che gli investimenti sarebbero su larga scala e non limitati a soddisfare i bisogni del singolo privato come accade ora. Ovviamente la lista di possibili campi di investimento non termina qui, è lunga la sfilza di potenziali energie alternative su cui puntare per un futuro più pulito!
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